CONSERVARE LE VERDURE ED EVITARE SPRECHI

Tempo di vacanza e purtroppo di spreco alimentare con i prodotti lasciati in frigorifero…
ecco alcuni consigli per conservare il cibo ed evitare di sprecarlo .

Circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono ogni anno nella spazzatura; uno spreco che non si misura solo in termini alimentari, ma anche ambientali: questi sprechi pesano quanto il terzo produttore mondiale di gas serra.

Consigli per conservare il cibo nel modo corretto

Fare la spesa in maniera consapevole

Questo non significa solo evitare imballaggi inutili per ridurre il consumo di plastica e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, ma anche acquistare ciò che è realmente necessario, senza esagerare. In questo caso è importante munirsi di lista della spesa e possibilmente pianificare in anticipo il proprio menù settimanale, per evitare ulteriori viaggi verso il supermercato. Non solo, è importante anche fare attenzione alle date di scadenza, così da non acquistare cibi che deperiranno prima del loro effettivo utilizzo. Se per distrazione si è acquistato un alimento prossimo alla scadenza, si può sempre congelare. Inoltre, gli alimenti, una volta scongelati e cotti, possono essere ricongelati.

A ogni alimento la sua posizione nel frigorifero

Una volta portata a casa la spesa, anche il modo nel quale si organizza il proprio frigorifero può aiutare a evitare gli sprechi. Ogni ripiano e scomparto, infatti, ha una temperatura diversa, più bassa sul fondo e più alta man mano che si sale. Per questo che è buona norma conoscere l’habitat naturale di ogni alimento per riporlo nel posto giusto. Sulla porta, che subisce il maggior shock termico, è preferibile mettere alimenti che si consumano in pochi giorni o che sono difficilmente deperibili come latte, salse, marmellate o altri cibi a lunga conservazione, per esempio il burro e le uova. I cassetti sono perfetti per frutta e verdura, perché creano un ambiente leggermente più umido, mentre i ripiani più bassi sono ideali per la carne o il pesce. Al centro si possono riporre tutti i cibi cotti, gli avanzi, i sughi o i salumi, mentre in alto, dove la temperatura è leggermente più elevata, gli alimenti che non hanno trovato posto sulla porta oppure formaggi, yogurt o alimenti sottovuoto.

Utilizzare il materiale giusto per ogni alimento

I materiali nei quali si conservano gli alimenti in frigorifero possono essere grandi alleati contro lo spreco. I formaggi freschi possono essere avvolti nella pellicola trasparente, che consente lo scambio di ossigeno e di vapore acqueo, mentre per quelli stagionati è ideale la carta frigo. Nel cassetto della frutta e della verdura, per evitare un eccesso di umidità (soprattutto in caso di elettrodomestici datati), l’ideale è mettere sul fondo un po’ di carta assorbente o un sacchetto di carta usato in precedenza per il pane.

Leggere e capire le indicazioni sull’etichetta

Per legge, ogni alimento in vendita deve riportare la data di scadenza, tuttavia è bene conoscere le diverse diciture (DLC e TMC) per imparare anche a ridurre gli sprechi. La prima, la Data Limite di Consumo (DLC), viene segnalata su prodotti freschi, senza conservanti o ad alta deperibilità, come carne e pesce, e indica quando i cibi non sono più considerati adatti all’alimentazione. La seconda, invece, è il Termine Minimo di Consumo (TMC), che non indica una vera e propria scadenza, ma un periodo oltre il quale l’alimento potrebbe aver perso alcune proprietà organolettiche come gusto e odore. In questo caso sulla confezione comparirà la dicitura da consumarsi preferibilmente entro. L’incomprensione tra una e l’altra è responsabile del 20% degli sprechi che nella maggior parte dei casi possono invece essere evitati.

Prima di considerare un prodotto non più buono, verificarne la freschezza

Al di là della data di scadenza, è sempre bene accertarsi delle condizioni dell’alimento attraverso un veloce controllo visivo o olfattivo, perché molto può dipendere da come è stato conservato non solo in frigorifero, ma anche prima di entrare nella vostra borsa della spesa.

COME CONSERVARE GLI ORTAGGI

Esiste per ogni ortaggio un modo per essere conservato al meglio, così da arrivare ad essere cucinato ancora in buono stato.
Attenzione: una volta cotte le verdure vanno consumate entro 24 ore e comunque mantenute in frigorifero.

Asparagi

Bisogna lavare rapidamente solo le basi, e tagliarle per poter poi sistemare i turioni in un barattolo di vetro, appoggiati su cotone bagnato. Così preparati si possono conservare nella parte più fredda del frigo per una settimana.

Bietole e spinaci

Se le foglie sono abbastanza pulite basta verificare che non abbiano parti marce o bagnate; se invece sono sporche, vanno innanzitutto lavate e poi asciugate delicatamente. Fatto questo, le foglie vanno messe in un sacchetto di polietilene bucato, in modo da evitare l’umidità eccessiva, senza schiacciarle: così durano fino a una settimana.

Broccoletti

Per conservarli al meglio è necessario avvolgere strettamente l’infiorescenza in una pellicola per alimenti.

Carciofi e finocchi

Resistono anche più di venti giorni in frigorifero, purché vengano messi in sacchetti di polietilene forati (o in sacchetti cui vengano effettuati dei buchi).

Carote

In un sacchetto, anche nella loro confezione originale, se tenute a temperature molto basse possono conservarsi bene per parecchie settimane.

Cavolfiore

Per conservarlo anche una settimana è necessario togliere le foglie e chiuderlo in un sacchetto di polietilene, meglio ancora se avvolto in carta da cucina.

Cavoletti di Bruxelles

Tenuti in un sacchetto di polietilene forato alle temperature più basse del frigorifero possono conservarsi anche due settimane.

Cavolo cappuccio e cavolo verza

Basta avvolgerli in un film plastico perché si conservino anche settimane.

Cetriolo

Tende rapidamente ad appassire e a diventare cuoioso, anche perché sopporta male le temperature più basse. Per conservalo al meglio va avvolto nel film plastico e tenuto nella parte meno fredda del frigo.

Insalate

Se conservata in cespi, vanno bene i sacchetti di polietilene forati; se invece se ne lava molta per consumarla in più giorni, il modo migliore per mantenerla fresca è avvolgere le foglie in un telo umido e mettere poi il tutto in un sacchetto di plastica.

Melanzane e peperoni

Se conservati a temperature troppo fredde si raggrinzano: meglio tenerli nella parte meno fredda del frigo confezionati in sacchetti di plastica (ben forati per i peperoni).

Pomodori

Per conservarli a lungo, bisogna tenerli alla temperatura più idonea secondo lo stadio di maturazione: i pomodori rossi a tra 0 °C e 3 °C, quelli verdi a 12 °C (o a temperatura ambiente), quelli da insalata, rosati, a temperature intermedie.

 

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