La rapa rossa o barbabietola (Beta vulgaris) appartiene alla stessa famiglia delle bietole e degli spinaci (Chenopodiacee) ma, a differenza di questi, della barbabietola si mangia anche la radice che oltre al colore rosso porpora presenta varietà di colore bianco o dorato. Grazie al loro contenuto in zucchero sono deliziose per il consumo crudo, ma spesso sono cotte o preparate sotto aceto.
La rapa rossa è originaria del Nord Africa, ma era coltivata anche dagli antichi romani e furono poi le tribù barbariche che invasero Roma a diffonderla in tutta l’Europa del Nord. Quando si scoprì che la pianta poteva essere trasformata in zucchero, fu Napoleone a decidere di utilizzare come prima fonte di zucchero le barbabietole quando gli inglesi limitarono l’accesso alle piantagioni di canna da zucchero.
PROPRIETA’ NUTRIZIONALI DELLA RAPA ROSSA
Le radici di barbabietola sono un’eccellente fonte di acido folico, ma anche di fibre, manganese e potassio. Sia le foglie verdi che le radici sono fonte di magnesio, fosforo, ferro e vitamina B6. Una porzione di 100gr crude contengono solo 27 calorie e 3 gr di fibre.
La barbabietola presenta inoltre proprietà depurative e disintossicanti per il fegato, le sue fibre hanno una funzione utile per la salute dell’intestino e sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo.
La rapa rossa ed il suo succo possono essere considerati come un vero integratore in ambito sportivo aumentando la quantità di nitrati nel sangue. Il nitrato viene poi convertito in ossido nitrico (NO) dall’organismo. Questo gas gioca un ruolo importante nella vasodilatazione e nella regolazione della pressione sanguigna. Aumentare i livelli di NO prima dell’esercizio potrebbe essere un vantaggio, in quanto comporta una maggiore vasodilatazione favorendo così il trasporto di ossigeno e di altre sostanze nutritive ai muscoli durante l’attività. In uno studio scientifico (Murphy et al., 2012) gli atleti che avevano consumato 200g di barbabietole cotte (equivalenti a 300mg di nitrati) 1 ora prima dell’esercizio sono stati in grado di correrere più velocemente nelle ultime fasi di una corsa di 5 km. Ma anche altre ricerche e studi in ambito sportivo sono stati condotti a sostegno di questa ipotesi.
In seguito al consumo di barbabietole, è possibile osservare una colorazione rossastra o rosa delle feci o delle urine, naturalmente si tratta di un fenomeno del tutto innocuo.
LA RAPA ROSSA IN TAVOLA
Le barbabietole crude possono essere grattugiate su insalate o per guarnire le minestre. Inoltre possono essere cotte con altri vegetali al forno o sulla griglia. Per uno spuntino o un dessert colorato e sfizioso frullate insieme barbabietole cotte e passato di mele, spolverizzate con cannella e noce moscata.
Una curiosità: se lo desiderate è possibile cambiare il colore delle barbabietole durante la cottura. L’aggiunta di una sostanza acida come il succo di limone o aceto ne ravviva il colore, mentre le sostanze alcaline, come il bicarbonato di sodio, le renderà di un viola più scuro. Il sale ne smorza il colore: va quindi aggiunto a fine cottura se necessario.
SUGGERIMENTI PER LA CUCINA
TORTA DOLCE DI BARBABIETOLE
Ingredienti
- 350 gr di barbabietole cotte a vapore e ridotte in purea
- 150 gr amasake di riso integrale (crema dolcificante che si ottiene dal riso)
- 150 gr farina integrale di farro
- 150 gr farina tipo 2
- 120 gr nocciole tritate
- 100 ml bevanda di mandorle
- 70 ml di olio evo
- 3 cucchiai di cacao amaro
- 1 cucchiaino colmo di bicarbonato alimentare
- 1 cucchiaio di aceto di mele
- 1 pizzico di sale marino integrale
Procedimento Nell’ordine uniamo alle farine e al cacao amaro, l’olio, il latte di mandorle, le barbabietole, l’amasake, le nocciole tritate e infine il bicarbonato e il cucchiaio di aceto di mele.
Trasferiamo in una tortiera e cuociamo in forno statico a 180 gradi per 40 minuti.