♣CARDO, UN ORTAGGIO RICCO DI FIBRE

Il cardo è una pianta erbacea perenne in natura, annuale in coltura.


Appartiene alla famiglia delle Asteracee, ma rispetto al cardo selvatico, da cui discende, è più grande, con coste lunghe e tenere e steli esterni più duri e robusti, talvota ricoperti da spine. In genere le parti esterne e le foglie sono eliminate e si mantiene la parte interna più tenera e gustosa. Spesso lo si coltiva coprendolo parzialmente con terriccio: crescendo alla ricerca della luce la pianta si incurva e per questo motivo in molte zone d’Italia i cardi vengono chiamati gobbi.

Consigliato nelle diete ipocaloriche (10 Kcal per 100 g), possiede proprietà diuretiche e lassative (grazie all’alto contenuto di fibre) con effetto protettivo sul fegato grazie alla presenza di una sostanza detta silimarina che favorisce lo smaltimento di tossine ed ha azione antiossidante. Analizzando le proprietà nutritive del cardo, si scopre che è un ortaggio ricco di fibra vegetale, sali minerali (sodio, potassio e calcio), vitamine del gruppo B e vitamina C.

SUGGERIMENTI PER LA CUCINA

Il suo gusto ricorda abbastanza il carciofo e come il carciofo va messo in acqua acidulata, con aggiunta di limone, perché non si annerisca.
La cucina italiana è ricca di ricette che prevedono l’utilizzo di cardi, dai primi, ai secondi, ai contorni, e praticamente ogni regione ha un suo piatto tipico che prevede l’utilizzo di questo coriaceo vegetale.
Oltre ad essere il re della bagna cauda Piemontese, in Romagna si cucinano in umido, facendoli soffriggere con del lardo, mentre in Toscana si mangiano gratinati o alla parmigiana.
Sono ottimi in abbinamento con il pesce.

Curiosità: lo sapevi che nell’estratto dei fiori di cardo, in genere selvatico, sono presenti anche particolari enzimi che vengono usati come caglio vegetale per la produzione di formaggi?

La Biologa Nutrizionista D.ssa Giancarla Monticelli

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